Domanda:
pensiamo ancora di essere veramente liberi?
2008-09-09 00:57:36 UTC
guardate quà che colpo è stato assestato in francia alla libertà personale, al diritto alla privacy... altro che impronte digitali...!!
http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/esteri/edvige/edvige/edvige.html
mi chiedo e lo faccio anche a voi: non sarà una strategia europea o meglio ancora "ameruopea" per toglierci quel pò di riservatezza e di liberatà?
manco nei giardini pubblici sono previsti assembramenti se non più di 3 persone la volta per giunta è previsto l'essere seduti composti...altrimenti sanno chi sei e ti vengono a prendere!!!
buh! che paura...!
adesso pensare alla dietrologia per favore...
vi chiedo seriamente.
secondo voi cosa c'è dietro?
l'alternativa al veri chip ? (butto la prima che mi viene in mente ma voi sbizzarritevi pure. se vi pare.)
grazie per le risposte serie anticipatamente. le altre le ringrazierò dopo...
Dieci risposte:
?
2008-09-09 05:52:14 UTC
Io non sono per niente serena e tranquilla nel vedere questi sviluppi.

Non ho per nulla fiducia nella capacità di gestione di un sistema del genere sia per quanto riguarda la collocazione in 'categorie' omogenee, sia in merito agli eventuali aggiornamenti (un iscrizione di un anno ad un partito politico ti bollerebbe per tutta la vita?), che per la garanzia di protezione dei dati da eventuali intrusioni.

Per non parlare poi della 'buona fede' nella gestione degli stessi.



In fondo con cellulari, carte di credito e quant'altro, siamo già 'schedati' in decine e decine di archivi, con buona pace della Legge sulla Privacy (utile solo a far girare un po' di carta in più negli uffici), ma almeno manca un coordinamento di tutto ciò che ci faccia realmente vivere costantemente sotto il controllo di coloro i quali hanno nelle loro memorie tutti i nostri dati.

Già gli elenchi dei nostri dati e delle nostre preferenze sono ambito oggetto di compravendita, manca veramente solo un chip sottopelle come quello dei nostri animali da compagnia per essere costantemente monitorizzati.

Il passo successivo sarebbe l'innesto alla nascita di un dispositivo che, in seguito, potesse neutralizzare eventuali elementi di disturbo a piacimento.



O è già previsto anche quello?



Saluti angosciati



P.S. - Dici che devo iniziare a preoccuparmi per avere espresso commenti negativi in merito a questo argomento? Mi devo forse già iniziare a dare alla macchia? XD
LolaCorre
2008-09-09 01:08:26 UTC
In questi giorni ho letto La finestra rotta di Deaver.

Te lo consiglio perchè, anche se è un romanzo, parla della raccolta di informazioni personali.

Del resto con carte fidaty, cellulare, bancomat, carta di credito, telepass, tesserino sanitario ecc... siamo già abbastanza sotto controllo.
?
2008-09-09 02:11:00 UTC
in effetti sì, come se fossimo tutti criminali, la vera prigione è il sistema e il carcere ormai è una villeggiatura!

Veramente sembra il grande fratello di 1984 o quei racconti di fantascienza, non posso darti una risposta seria in questo momento perché solo l'idea di tutto questo controllo è allucinante, ripasso dopo ciao.



cosa c'è dietro: una smania, una brama di potere di ingiustificato e totale controllo che mi fa pensare ai lager nazisti, dove si leggeva l'agghiacciante slogan 'il lavoro rende liberi', non sto scherzando.

Il problema è serio e c'è da tempo. Figurati che a Londra c'è una struttura chiamata 'Big Ear', il grande orecchio che da anni controlla il traffico telefonico di TUTTO il mondo! Ovviamente stretto alleato dei servizi segreti... insomma, dove sta la privacy? Tutte le nostre conversazioni sono già intercettate, senza che noi ce ne rendiamo conto!

Ho scoperto l'esistenza di questo apparato da 3 o 4 anni, e ogni volta che prendo il cellulare continuo a pensarci... non riesco a togliermelo dalla testa!

Per le impronte digitali è lo stesso meccanismo: catalogazione, schedatura, tutte le nostre informazioni e il nostro DNA archiviati in un codice informatico...terrificante.
a t
2008-09-09 04:53:03 UTC
Personalmente non ho nulla da nascondere. Se questo serve x ridurre la criminalità x me va bene.

Tieni conto di una cosa. Dopo 11/9 grazie alla crescente paura x il terrorismo si sono giustificate a più riprese alcune lievi limitazioni della libertà. La maggiorparte della gente sarebbe disposta a rinunciare a qualche libertà per sentirsi + sicura. Si deve poi capire quanto questo aumentare del bisogno di sicurezza sia dettato da un reale rischio o da un bisogno indotto dai media.

Si deve poi capire se queste misure servono veramente.

Io ritengo che il miglior modo x combattere la criminalità sia la certezza della pena. Quindi + controlli e basta sconti di pena, indulti,...
passiflora
2008-09-09 02:25:46 UTC
Il controllo esiste già ed è indispensabile per la sicurezza, non è niente di nuovo, ma questo sistema riassume tutto in un programma, rendendo le informazioni immediatamente disponibili, a TUTTI, basterà un aggancio in qualche forza di polizia per sapere tutto sul proprio vicino o sul rivale in affari, più che uno strumento di regime, potrebbe in effetti anche essere utilizzato per questo, mi sembra solo un'enorme violazione della privacy legittimata, anzi creata, dallo Stato, e questo è il fatto più grave. Tanti sistemi divisi sono macchinosi da gestire e consultare,ma offrono diversi livelli di protezione, mentre uno solo è così facilmente violabile da renderlo praticamente pubblico. Non credo che se si instaurasse un regime farebbe fatica a recuperare gli stessi dati, quindi non è questo il problema.
Andréanne
2008-09-09 01:37:14 UTC
non lo siamo mai stati. Ogni frammento dei nostri desideri, della nostra identità sociale o personalità sarà inevitabilmente collegato alla mentalità corrente delle persone che ci circondano, dalla disponibilità economica e dalla salute, dalle regole della società e dall'immagine che fergandosene o meno, ci costringerà a tenere le orecchie dritte per tutta la durata della nostra esistenza. Gli unici momenti di privacy che una persona da sempre si è costruita è fatta di momenti trai familiari, tra pochi amici intimi, tra se stessa e un fiume magari o da sola col suo partner. Se il mondo continua a governarci e noi accettiamo di esserne dipendenti perchè comunque ci fa comodo dobbiamo accettare l'idea che come gli permettiamo di controllare una cosa possiamo permettergli di fargliene controllare due e così via discorrendo ...



E credo che se le notizie sulla nostra vera vita privata non ci procurassero problemi all'interno della nostra stessa vita pubblica, ovvero se ci fosse stata da subito molta più libertà di idee e di pensiero (il che realmente non c'è mai stata) di tutte queste trovate e di edwige ce ne fregheremo.
closed
2008-09-09 01:17:53 UTC
oramai siamo davvero sotto controllo...la faccenda delle intercettazioni telefoniche...e ha ragione la ragazza qui sopra che cita bancomat telefoni ecc ecc...in questa società il diritto alla privacy è tanto sbandierato ma in pratica non esiste...comunque vediamola dal lato positivo. forse questo potrà essere un metodo per limitare (non dico eliminare perchè non è possibile) la delinquenza e gli atti che danneggiano gli altri. la privacy verrà nettamente limitata, ok...però a rifletterci ora non è che ne abbiamo poi così tanta...

ti accendo stellina...
2008-09-09 01:04:09 UTC
Di per se non sarebbe una cosa sbagliata, il pericolo è che queste informazioni possano essere manomesse o finire nelle mani sbagliate...
?
2008-09-09 01:10:45 UTC
ottima notizia
Marziano96
2008-09-09 00:58:57 UTC
gfvxd


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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