Tutti desideriamo una drastica riduzione dell'inquinamento atmosferico, chi potrebbe non essere d'accordo con te? Ma personalmente trovo profondamente sbagliata l'idea che il singolo cittadino sia in grado di (e soprattutto sia tenuto a) risolvere problemi globali inventandosi soluzioni in proprio.
E' evidente che il problema va affrontato a livello centrale, in primo luogo analizzandone scientificamente le cause, cosa che in un paese governato per lo più da personaggi la cui unica formazione è giurisprudenza o filosofia, è già un'impresa.
Tanto per dirne una, lo sai che nel centro di Milano ci sono ancora palazzi riscaldati a carbone, ognuno dei quali inquina quanto migliaia di auto? Poi vengono quelli a gasolio, che neanche scherzano. A Torino sono riusciti ad abbattere notevolmente l'inquinamento passando al teleriscaldamento su interi quartieri.
Cominciamo a misurare tutti questi contributi e vediamo quanto realmente pesano le auto. Poco, te lo garantisco. E anche per quel poco, si può fare molto senza ricorrere a misure autolesionistiche tipo rinunciare all'auto. Per esempio, incentivare massicciamente i carburanti a basso inquinamento come metano o GPL. Non è fantascienza (contrariamente ai vagheggiamenti di Formigoni sul passaggio all'auto a idrogeno entro il 2005, ma ve lo ricordate?). Queste sono misure che possono essere prese anche domani.
E ovviamente, migliorare i mezzi pubblici, perché se devo scegliere tra arrivare in ufficio in 10 minuti (auto) o in 45 (tram) è evidente che il problema non si pone nemmeno. A New York la metropolitana è capillare e i taxi costano poco, da noi è il contrario. Chiedere alla gente di cambiare in peggio il proprio stile di vita solo perché chi ci governa non è in grado di fare il suo mestiere mi sembra un modo inaccettabile di trattare i cittadini.