Hanno costruito dove volevano (l'Italia è il maggiore consumatore di cemento al mondo, ed uno dei Paesi più fittamente edificati anche se nn certo dei più densamente abitati, quindi credo ci sia un 30/35% di strutture di troppo), ovviamente male (materiali da schifo, progetti fatti dai capimastri con la 2^elementare o da geometri col diploma trovato nelle patatine), ed ovviamente non prevedendo pendenze/drenaggui/deflussi. Le case sono, anche quelle del dopo guerra, ammassate lungo vie strette affollate di auto per mancanza di adeguati parcheggi interni alle proprietà.Tutte questo amplifica la portata di un qualsiasi evento calamitoso. L'edilizia centroeuropea è nettamente diversa. Già da un esame visivo i materiali sono ben altri. La realizzazione, poi, è su un altro livello. L'urbanistica, la viabilistica, gli impianti di sottosuolo e superficie per il drenaggio sono correttamente dimensionati: non esiste, o almeno è marginale come fenomenologia, il palazzo di 40 appartamenti costruito a filo marciapiede, con un cortiletto interno di mt 15x15 e 7 boxes, lungo un viale cittadino, con 12 vetrine alla base. O la viuzza larga 2 mt a fondo cieco sulla quale si affacciano 30 case singole tutte prive di autorimessa, con una fogna costituita da 3 tombini collegati da tratti di tubo PVC da 150 mm!!!!...ci sono poi muretti a secco del '700 ormai spanciati che devono reggere terrapieni pesantissimi che, gonfiandosi d'acqua, portano al fatale crollo. Muri di contenimento senza sfoghi o con pochi patetici mattoni forati messi di traverso: anche qui l'acqua preme, e succede il patatrac. No, in Europa non succede, in Europa non si formano voragini sotto i sedimi stradali a causa di una vecchia fogna d'epoca borbonica ormai collassata e le cui acque si mangiano il sottosuolo della via. In Germania e Svizzera le case sono silenziose ed ovattate: certo, ci vive gente civile, non i Baluba tricolori, ma va detto che le pareti (in Svizzera) sono di cemento armato o mattoni assai più massicci che da noi ed hanno l'intercapedine isolata anche fra due appartamenti, e le solaie sono a sandwich, con un pannello fonoassorbente ed il tappetino anticalpestìo sotto le piastrelle. Per non parlare della qualità della posa, delle finiture, dell'installazione. Ci sono posti auto e boxes in numero certo mai bastante, magari, oggi come oggi che anche all'estero ci sono 3 auto per famiglia, ma ci si avvicina, in più le strade di quartiere hanno parcheggi, area per i cassonetti appositamente ideata e non ricavata estemporaneamente. Da noi il verde è in ritirata, ma i pochi alberi salvi sono sempre quelli che poi precipitano su linee, strade, auto...malati ed instabili, a volte piantati in ritagli di terreno senza ancoraggio sufficiente alle radici. In compenso abbiamo piazzali enormi, vere fornaci sotto il sole, senza l'ombra data da un solo albero. Condotti, sfiati, passaggi per le acque perennemente ostruiti da ogni genere di detriti e rifiuti: come successe qualche anno fa a Siderno. Da noi si lavora coi piedi, si progetta col sedere e si mantiene in esercizio contando su Padre Pio...